Si fa un gran parlare di aiuti alle famiglie, specie quelle che, con grande coraggio, si fanno carico dell’assistenza dei propri cari (ammalati, anziani, disabili ecc…), ma poi nel concreto gli aiuti ed i servizi per queste famiglie latitano. Spesso queste famiglie ed i relativi “care givers” accumulano un livello tale di “stress” da diventare esse stesse “patologiche”.
Da queste considerazioni e dalla volontà di una famiglia di risolvere un proprio problema (necessità di avere assistenza a domicilio) offrendo contemporaneamente ad altre persone la possibilità di risolvere un loro (eventuale) problema.
Nasce l’idea di CASA ABBRACCI.
Micro-struttura residenziale
Questo concetto di mettere a disposizione anche di altre famiglie le proprie risorse ( tempo, spazi ecc… ) ricevendone in cambio la possibilità di affrontare le proprie necessità, in forma collaborativa e solidale, è un modello che a noi piace molto.
Crediamo che sia un modo socialmente responsabile di contribuire al miglioramento della società ed in particolare nel nostro territorio.Casa Abbracci si propone come una micro-struttura residenziale, più o meno temporanea, in grado, innanzi tutto, di accogliere per brevi periodi anziani, ammalati e disabili, al fine di garantire un periodo di riposo alle famiglie che hanno scelto di assistere l´anziano a casa e di non ricorrere al ricovero definitivo. Questo periodo, seppure limitato, può essere utile per assicurare la vigilanza sanitaria e promuovere il recupero dell´anziano dopo un ricovero ospedaliero o garantire il mantenimento delle abilità funzionali.
Centro aperto tutti i giorni per tutto il giorno
L’idea è quella di un centro sollievo di grandezza “familiare allargata” non confondibile con le case di riposo e/o le grandi comunità, un ambiente che garantisca cura e sicurezza con l’obiettivo, là dove possibile, del rientro nel proprio habitat, che non sradichi definitivamente una persona dal proprio nido e contemporaneamente permetta alle famiglie di avere una “propria vita sociale”. Un centro aperto 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno che può accogliere persone per poche ore (mezza giornata) o per periodi medi 15/30 giorni ed in alcuni casi in forma residenziale. Il centro sollievo si rivolge ad anziani parzialmente autosufficienti anche con handicap motori e/o psichici.
Attività ricreative e assistenza di base
Per le attività di animazione e ricreative ci si avvarrà della collaborazione di associazioni di volontariato, soprattutto della comunità parrocchiale.
Il centro sollievo garantirà assistenza di base, fornitura dei pasti adeguati (colazione, pranzo, merenda e cena), servizio di biancheria piana e su richiesta anche servizio di parrucchiere e pedicure, senza trascurare la riabilitazione e le prestazione infermieristiche.
Tutte le attività svolte cercheranno di essere il più possibile riconducibili ai ritmi ed alle abitudini di vita quotidiana dell’anziano, evitando, per esempio, di mettere a letto tutti obbligatoriamente alla stessa ora la sera come purtroppo accade in molte strutture. Cercheremo di inserirci il più possibile nel contesto parrocchiale e di quartiere per essere parte integrante della vita del territorio. Riteniamo di poter offrire una alternativa innovativa, flessibile e di qualità nell’ambito dei servizi alla persona, seguendo gli indirizzi e le linee guida delle politiche di welfare che prevedono domiciliarità e sostegno alle famiglie.
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